mercoledì 18 marzo 2009

5 idee per Vivere a Legnaro




Questi sono giorni in cui le forze politiche cercano la partecipazione della gente facendo questionari o in ogni caso raccolta di idee attraverso riunioni e assemblee. Una specie di brain storming collettivo. In questo contesto, da più parti sollecitato, scrivo le mie ( non solo mie sono certo) 5 idee. Spesso si cercano spunti senza divulgarli per non offrire vantaggio all'avversario. Io ho deciso che, siccome ritengo queste idee molto interessanti, mi piacerebbe facessero parte della discussione generale. La promessa infatti è tale per chiunque la faccia e spesso anche a prescindere dal suo contenuto. Molto più interessante per l'elettore è invece valutare la credibilità di chi promette.

1. Ristrutturazione del parco in via Cavour.
Riprendere in mano l'esistente assolve a molteplici necessità: si risparmia e si valorizza il patrimonio. Con la collaborazione della facoltà di "progettazione parchi e giardini" dell'università di Padova, si potrebbe redistribuire gli spazi rendendoli più accessibili, eliminare l'asfalto ( quando i bambini cadono si sbucciano sanguinosamente gli arti!), prevedere uno spazio progettato per gli spettacoli all'aperto ( in regola con la sicurezza e accogliente), ampliare il giardino "invadendo" il campo limitrofo di fatto inutilizzato e pericolosamente a rischio speculazione, ma molte altre sono le idee legate a questa ristrutturazione.
2. Associarsi a "Comuni virtuosi"
Questa è una proposta di metodo. Associarsi con chi studia e diffonde le strategie per raggiungere risultati concreti lo trovo un passo fondamentale. La qualità di un'amministrazione per me consiste anche nell'umiltà di constatare che non si può sempre essere i portatori di idee innovative e geniali, ma che bisogna fare tesoro delle esperienze altrui offrendo in cambio le proprie.
3. Istituire gli orti sociali.
Vorrei che tutti potessero avere la possibilità di coltivare poche decine di metri di terreno per poi godere dei frutti. Questa iniziativa è già presente in molti comuni anche limitrofi (Ponte san Nicolò); da noi si può noleggiare un pezzo di orto da Severino. Se il comune individuasse un appezzamento (anche privato a pagamento) lo potrebbe destinare a questa iniziativa. Con le quote dei partecipanti non ci sarebbero grosse spese da sostenere per il comune. La gente che vive in appartamento affronterebbe la crisi economica risparmiando sul cibo aumentando la qualità della tavola con prodotti sicuramente biologici.
Anche senza crisi queste iniziative hanno sempre incontrato un notevole successo.
4. Aumentare la voce di spesa per la cultura.
Voglio un'estate ricca di appuntamenti per chi non va in vacanza, teatro e cinema in primis. Più libri in biblioteca, ma in generale più risorse per l'intero settore da gestire in collaborazione con i cittadini attraverso le associazioni.
Per aumentare un capitolo bisogna diminuirne un altro oppure risparmiare a parità di servizio offerto
5. Illuminazione pubblica con tecnologia a led e controllo remoto della stessa.
Ormai esistono sul mercato i mezzi per risparmiare un sacco di soldi in corrente elettrica e riscaldamento: adottarli anche attraverso l'ausilio di società ESCO è un dovere morale non solo una necessità economica. Il comune deve diventare l'esempio e il promotore di tutte quelle pratiche che vanno nella direzione del risparmio energetico a parità ( o miglioramento) del servizio offerto!!!

E' inutile dire che ho molte altre idee da discutere, queste 5 non sono ne le più belle ne le più consistenti: sono però molto realizzabili, economiche e ricche di opportunità collaterali di socializzazione.

Saluti Davide

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Davide, mi permetto di aggiungere qualche idea...
Oltre ad approvare l'idea di rendere finalmente utilizzabile il parco di via Cavour quale area veramente ricreativa e di ritrovo, suggerirei una più attenta gestione del rapporto cemento-aree verdi, dove per aree verdi non si intendano le piazzole ornamentali ma aree quali il sopra citato parco di via Cavour, aree veramente verdi. Lo spazio non mancherebbe credo, ma forse il problema sta altrove, forse nel fatto che un'area verde non crea direttamente un ritorno economico ma rappresenta una spesa continua per la manutenzione? Inoltre mi auguro che il problema della viabilità venga finalmente affrontato in modo razionale con progetti ragionati e a lungo termine, in modo che non sia necessario stravolgere i programmi con i futuri cambi di giunta. A tal proposito collaborare con Agripolis per la riqualificazione di alcune aree potrebbe essere inoltre un primo modo di "rompere il ghiaccio" con il mondo universitario presente qui a Legnaro, che troppo spesso non è sufficientemente valorizzato se non quando crea problemi. Per quanto riguarda altri aspetti mi sento di citare per primi gli anziani spesso soli che credo meriterebbero maggiore attenzione con iniziative di vario genere, economico e sociale. Ciao!

Anonimo ha detto...

Trovo che il punto 4 sia di fondamentale importanza. Le istituzioni culturali di un comune, in primis la biblioteca, sono le fucine in cui prendono forma i cervelli delle generazioni a venire. Sta lì il futuro di Legnaro. Io spero che stanziamenti più generosi siano di impulso ad un'offerta più elevata dal punto di vista della qualità (spero cioè che avendo più budget per l'acquisto di libri e riviste si osi un po' ad andare oltre i titoli di sicuro appeal, come i topolini nella sezione bambini e i bestsellers americani o i saggi di grido nella sezione adulti).

Anonimo ha detto...

Vedo che avete capito perfettamente i miei intenti.
Legato alla riqualificazione dell'esistente c'è anche lo scopo di socializzare e creare spazi sia per gli anziani che per le giovani coppie con figli: le due categorie infatti hanno notevoli punti di contatto e risultano spesso complementari.
Rimangono per ora esclusi i così chiamati giovani! brutta gatta da pelare per qualsiasi amministrazione. Accettasi consigli e suggerimenti!
ciao Davide

Anonimo ha detto...

Ciao Davide, prima di tutto complimenti per il lavoro che stai portando avanti per questo blog, strumento utile a chi non segue direttamente dal vivo le vicende politiche di Legnaro. In qualche modo mi sento chiamato in causa visto che nella tua prima proposta hai citato la possibilità per la futura amministrazione, di trovare una collaborazione con Agripolis (o Facoltà di Agraria presente a Legnaro); mi sono laureato quasi un anno fa proprio nel corso di "Paesaggio Parchi e Giardini" e ora sto proseguendo gli studi con la magistrale che completa il mio percorso verso quel meraviglioso mondo (per me) del verde, in qualsiasi sua forma. La teoria, nelle materie che ci sono state insegnate, molto spesso superava la pratica e non sai quanto sarebbe utile per noi studenti poter applicare le nostre conoscenze verso l'esterno ovvero verso quel mondo che non solo ci darà in futuro un lavoro ma che andremo a modificare e a rendere migliore. Poter avere anche dei semplici laboratori, inseriti nelle ore di lezione, di progettazione del verde per i comuni che ne faranno richiesta, non solo per Lenaro quindi ma vedrei inseriti anche quelli limitrofi, sarebbe un'ottima occasione per mettere le cose in pratica visto che ne abbiamo la possibilità solamente per un paio di esami e, non per tutti, per la tesi di laurea; è un'ottima occasione che l'amministrazione deve saper cogliere per migliorare il proprio patrimonio verde che va dal semplice arredo urbano fino alla più complessa pianificazione territoriale.
Per uno come me, che farebbe aiuole fiorite persino nei tratti verdi spartitraffico della pista ciclabile verso Polverara per esempio, non sai quanto provo dispiacere certe volte nel vedere come viene gestito il verde: potature moooolto drastiche, tagli dell'erba saltuari, ecc. e come il nuovo venga progettato con criteri sbagliati o non idonei al nostro clima e paesaggio. Sono daccordo con te nel riqualificare i parchi presenti a Legnaro; il più importante è sicuramente quello in via Cavour ma non dimentichiamoci degli altri sparsi nel territorio comunale spesso non visibili perchè inseriti all'interno di quartieri. E' altrettanto importante salvaguardare l'area attorno alla Corte Benedettina magari ricavando dello spazio per spostarvi il mercato settimanale oppure per manifestazioni di vario genere che avrebbero miglior piacevolezza nell'essere frequentati all'interno di uno
spazio verde piuttosto che nel centro cittadino spesso pericoloso per il traffico. Come succede in alcuni paesi del nord Europa, molto più avanti di noi in questo settore, le amministrazioni concedono ai cittadini volontari la gestione ordinaria degli spazi verdi; in definitiva se noi cittadini ci lamentiamo del poco verde presente ma questo risulta, come sappiamo tutti, essere molto oneroso per le casse comunali, allora perchè non dobbiamo essre noi a farci carico per esempio del taglio dell'erba, della potatura delle siepi e di qualsiasi altra operazione che chiunque fa nel proprio giardino? Manca il tempo, la voglia?
Credo debba essere migliorato il rapporto ammistrazione-cittadino: a mio modesto parere il sito comunale risulta essere scadente e dovrebbe dare maggiori informazioni a chi si appresta a consultarlo (storia, arte, cultura del territorio, foto, manifestazioni per esempio) ma anche attraverso la consegna a domicilio dei più piacevoli libretti comunali dove maggioranza e opposizione, società sportive, associazioni, ecc. dicono la loro sulle proprie attività, idee, progetti ma che da molto tempo non arriva più nelle case dei legnaresi (ne sai qualcosa a tal proposito?). Spero che l'attenzione sin qui rivolta verso la costruzione di case sia spostata invece verso una più attenta gestione paesaggistica.
Ciao. Elia B.