mercoledì 23 aprile 2014

Senza Lega, senza partiti.

Noi di MLN  abbiamo dimostrato che collaborare  fattivamente  fra persone con ideologie politiche differenti è possibile. Abbiamo anche sperimentato che nel momento in cui le persone antepongono la tessere del partito  a loro stesse si finisce di collaborare insieme. Il nostro programma rimane invariato, le assenze della Lega sono state immediatamente colmate da cittadini e cittadine  disposti a metterci la faccia anche senza essere di alcun partito. Senza falsa modestia costituiamo l'unica vera garanzia di cambiamento. Con noi in amministrazione Legnaro non può far altro che cambiare. Gli altri lo sanno e ci temono. Ci temono come tutti quelli che hanno qualcosa da nascondere, come la loro bandiera di partito che non appare mai ,  i  loro sotterfugi per  fare  la lista o gli accordi pre elettorali con questo o quel segretario locale di partito.


Saluti Davide Bianchini candidato sindaco per MLN

Dal Mattino di Padova del 22 aprile 2014.


Salta l’accordo fra Lega e Legnaro Nuova

Opposizione divisa al voto, il gruppo di Bianchini e il Carroccio presenteranno liste separate
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    LEGNARO. Sono ore di lavoro, anche queste, in vista della presentazione delle liste elettorali per le amministrative di maggio che porteranno al rinnovo del consiglio comunale. A pochi giorni dalla scadenza dei termini per il deposito dell’elenco dei candidati, sfuma l’accordo tra la Lega e il Movimento Legnaro Nuova. Storia di un’alleanza - quella con il gruppo che fa capo a Davide Bianchini, consigliere comunale da qualche tempo autonomo rispetto al centrosinistra che, terminata l’esperienza di Vivere Legnaro, candida a sindaco Lorenzino Collesei per la lista Per Legnaro – raggiunta solo a metà. La Lega infatti, nonostante si sia adoperata a lungo per la civica, non correrà più con Bianchini. Nell'ambiente si dice che il Carroccio abbia deciso di alzare la posta, avendo chiesto un assessorato e tre dei dodici posti in lista disponibili. «Non c’è stato alcun problema di condivisione di programmi con il Movimento», conferma Stefano Di Lallo, vicesegretario della Lega locale. «La decisione di correre da soli è seguita al mancato accordo, a nostro avviso di adeguata rappresentatività, della quota Lega all'interno della lista. Questo nostro peso politico», spiega, «non poteva disgiungersi da quello umano e personale del gruppo, che ha comunque contribuito con il proprio lavoro, impegno e costanza anche allo sviluppo della lista del Movimento». La separazione sembra comunque consensuale: «Il gruppo è unito», replica Bianchini, «e senza la Lega rappresentiamo l’unica vera opportunità di cambiamento radicale». Termina così l’esperimento delle larghe intese cercato da Bianchini, che aveva proposto (nonostante il secco “no” del centrosinistra) di mettere insieme tutte le forze di opposizione sotto unica bandiera, per presentarsi uniti alle urne, convinto che le distanze politiche si sarebbero potute superare pur di aggregare i consensi e succedere a Ivano Oregio Catelan, sindaco in carica, che passa il testimone al suo vice, Giovanni Bettini.
    La Lega intanto sta lavorando alla preparazione di una propria lista, politica, guidata dal segretario locale del partito Stefanino Criconia, e che sarà composta esclusivamente da sostenitori del Carroccio. I militanti sanno bene che non sarà facile per la Lega riuscire ad ottenere un posto al tavolo del consiglio comunale. Ma l’operazione è comunque destinata a sparigliare le carte in tavola.
    Martina Maniero

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